I terrazzi diventano un’estensione della casa

La tendenza attuale per il design d’esterni rispecchia il desiderio di portare gli spazi interni all’aria aperta per cerare zone confortevoli, belle e funzionali: giardini e terrazzi diventano un’estensione della casa in cui vivere momenti di relax o con gli amici. La buona notizia per chi sceglie questo mood è che infinite possibilità di personalizzazione: l’arredamento dell’interno può essere ricreato all’esterno e allestito per modellare spazi da vivere tutto l’anno.

Ma oltre alla comodità la parola d’ordine è sostenibilità: i giardini creati con questa filosofia devono evocare con un colpo d’occhio ila naturalezza dei materiali naturali e una qualità che dura nel tempo (secondo l’ottica del non spreco).

Outdoor personalizzato

Il trend dominante vuole che gli ospiti si ricevano all’aperto e che si sfruttino al massimo i momenti trascorsi in giardini e terrazze. Per questo tali aree diventano vere e proprie estensioni delle zone living interne, complete di mobili ed elettrodomestici.
Gli spazi aperti vengono trasformati in cucine attrezzate con barbecue e forni, ma si possono creare comodi salotti e sale da pranzo senza doversi preoccupare di spostarli o coprirli nelle giornate piovose, grazie a tessuti impermeabili che le aziende propongono.

Per personalizzarli ancora di più e adattarli alle varie esigenze questi spazi si possono trasformare in aree tematiche: gli appassionati di lettura avranno il via libera per sistemare divanetti e chaise loungue su cui rilassarsi con un libro o una rivista; i più sportivi potranno sfruttare lo spazio per lo yoga o ginnastica con attrezzi.

Giardini green

Per rendere sostenibili i propri spazi verdi occorre prestare molta attenzione e sensibilità per fare un’accurata selezione della flora che vi si introduce.

N.B.
Privilegiare piante e fiori locali rappresenta una scelta ecologica poichè richiamano uccelli, insetti e fauna selvatica autoctona.

Per chi non avesse proprio il pollice verde niente paura: la soluzione ricade sulle piante locali sempreverdi che non pretendono cure particolari e si gestiscono autonomamente (o quasi, insomma!!) per la carenza d’acqua.